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Coaching

TRE PASSI FONDAMENTALI PER ESSERE UN PROFESSIONISTA MAGGIORMENTE ACCREDITATO

Inizio questo articolo rispondendo a questa domanda: essere un professionista più accreditato, consente di ottenere risultati migliori?

Il fitness e il mondo dei servizi alla clientela è in costante mutamento, in termini di attività e prestazioni proposte e, la nostra abilità e missione come professionisti della salute, è di riuscire a superare con grande eleganza e in modo professionale, le aspettative della clientela.

Oggi i clienti gradiscono ricevere un’accoglienza ed un’attenzione “unica” proprio perché ad ognuno di noi piace sentirsi coccolati e considerati, attraverso delle modalità relazionali che ci consentano di intuire e capire, di essere ascoltati e non giudicati.

Noi come professionisti della salute, dobbiamo riuscire a trovare tempi e modalità opportune, per rimanere aggiornati e formati, affinché i nostri servizi siano sempre in linea con la massima soddisfazione ed i bisogni di una clientela sempre più informata, più esigente ed eterogenea.

Primo passo

Il primo passo che un professionista della salute deve affrontare è sapere perfettamente declinare le proprie competenze tecniche ovvero le hard skills per seguire e guidare il cliente verso la migliore strada del raggiungimento degli obiettivi prestabiliti di benessere e di bellessere.

Vanno ritenuti fondamentali i percorsi accademici e le specializzazioni per apprendere e consolidare le competenze e le abilità che consentono al professionista di essere perfettamente pronto e sulla “linea di partenza” per seguire il proprio cliente: questi percorsi sono sufficienti?

Sono sicuramente la conditio sine qua non e mi sento di suggerire, come professionista della formazione, che i percorsi accademici devono essere integrati con dei percorsi formativi in linea con le aspettative del cliente e del mercato aziendale e del fitness, per arricchire e consolidare ulteriori risorse per essere un professionista accreditato a tutto tondo.

Questi percorsi devono arricchire e far sentire il professionista allineato ai propri valori personali i professionali ed al proprio credo, ed è auspicabile, che corrispondano alle tendenze del mercato del fitness e al miglioramento del benessere psico fisico della nostra clientela.

Dobbiamo partire dal presupposto che il mercato del fitness propone e illustra ad ogni nuova stagione, nuovi trend legati alle attività didattiche e motorie, ed il cliente di oggi, attraverso la divulgazione dei media, vuole e gradisce comprendere quali sono queste eventuali novità per il proprio benessere e per il proprio stare bene.

Noi come professionisti della salute, dobbiamo essere in grado di illustrare e far comprendere quanto e cosa viene proposto dal mercato del fitness e saper guidare il cliente verso una scelta consapevole del proprio percorso di benessere o di miglioramento della forma fisica.

Secondo passo

Il secondo passo importante che un professionista della salute deve affrontare e consolidare, sono le proprie soft skills, qui illustro le più importanti, che ci consentono di arricchire la nostra professionalità: la gestione del tempo, l’empatia, le abilità sociali e la gestione delle emozioni.

Per esperienza consolidata sul campo, oggi vi è una discreta conoscenza di cosa siano le soft skills e quali sono i motivi del perché “giocano” un aspetto importantissimo nel ruolo del professionista della salute.

Le soft skills sono le competenze anche definite trasversali ovvero le competenze che ci consentono di sviluppare le abilità relazionali e l’intelligenza emotiva.
Qualche esempio ci aiuterà per comprenderne la loro importanza.

Un professionista della salute deve essere molto abile nella gestione del tempo perché, oltre ad essere un mero aspetto pratico ovvero la puntualità e la precisione, ci permette di sapere organizzare i tempi e le modalità degli allenamenti, delle programmazioni per noi e per la clientela che si affida a noi.

È all’ordine del giorno sapere condividere una modalità relazionale che deve contraddistinguere un professionista ovverosia saper creare un rapporto empatico con la clientela che si affida a lei o lui.
L’empatia, che vuol dire letteralmente sapersi mettere nei panni dell’altro o immedesimarsi nell’altro, nel lavoro a stretto contatto con le persone è di particolare importanza.
Questa peculiarità relazionale ci consente di essere “sintonizzati emotivamente” e di comprendere meglio le circostanze del quotidiano vissute reciprocamente e nello specifico, dal nostro cliente.

L’empatia e le abilità sociali sono modalità relazionali che percorrono binari paralleli al fine di ottenere dei rapporti interpersonali e professionali, un segno indelebile.

Il professionista della salute deve curare ed alimentare queste competenze professionali perché devono essere la visione e missione dell’essere il professionista che è abile nel coinvolgere, motivare e guidare, quella importante quantità di persone inattive che desiderano essere supportate verso un cambiamento e, soprattutto, guidate da professionisti accreditati.

Si parla sempre più spesso che un professionista della salute deve conoscere e gestire le emozioni, perché?
Perché in ogni relazione, capire e comprendere l’altro soprattutto con un ascolto non giudicante, è una caratteristica professionale che richiede una capacità di vivere gli stati emotivi al fine di conoscere cosa accade al cliente quando percepisce quel particolare stato emozionale: tutto ciò rinforza e consolida i processi legati all’empatia e alle relazioni professionali di qualità.

Terzo passo

Il terzo passo che deve contraddistinguere un professionista della salute sono le relazioni vincenti ovvero sapere sempre creare con una clientela eterogenea relazioni e comunicazioni uniche che consolidano nel cliente, un rapporto ed un’immagine positiva, del nostro modus operandi.

La comunicazione è un bisogno ed una esigenza umana, e si manifesta attraverso un processo che consente di esprimere e di condividere le proprie idee e, proprio per questi motivi, è opportuno formulare un contenuto comunicativo, che possa essere capito, inteso e compreso dal nostro interlocutore.

La comunicazione efficace è la comunicazione che raggiunge lo scopo per cui l’abbiamo messa in atto.

Arricchire, conoscere ed applicare i più comuni modelli comunicativi, come la comunicazione emozionale, persuasiva, assertiva e provocatoria, offre al professionista della salute, l’opportunità di calibrare il proprio modello comunicativo, affinché possa essere molto più incisivo e persuasivo, nei confronti di una cliente sempre più esigente ed eterogenea.

Gli obiettivi, i bisogni ed i desideri del cliente sono la nostra missione, noi dobbiamo sempre rispettare la fiducia che il cliente ripone quotidianamente nelle nostro operato: l’obiettivo del professionista della salute è di sapere rispondere in modo abile al cliente in termini di percorsi accreditanti per la propria salute e, di conseguenza, per la sua longevità.

Sarà mio immenso piacere incontrarti in un percorso formativo e ti saluto con questa frase: ” Se volete qualcosa di nuovo dovete smettere di comportarvi nel vecchio modo” Peter F. Druckner

Sono certo del tuo interesse per quanto sopra indicato: scrivimi nel form del sito per avere una consulenza strategica e per chiarire eventuali od ulteriori aspetti, per essere un professionista più accreditato.